Il primo capitolo di questa serie di video è ambientato in una storica fabbrica di materiale ferroviario ed autobus, prima ancora utilizzato per la costruzione di artiglierie navali, ormai in disuso, situata a Pozzuoli, vicino Napoli.
Un posto che per quanto abbandonato, si fa fatica a definire morto, tutt’altro: la natura si riappropria dei propri spazi, ricavandosi lo spazio per nuova vita, dove una volta trovavano posto macchine industriali e locomotive in costruzione.
La narrazione è affidata alla voce ed al testo di ‘O Tre, incastonati nel suono creato dal vento che fa parlare vecchie ventole arrugginite e lastre di metallo ormai ossidate dal tempo e dalla salsedine del mare.
Riprese e montaggio a cura di Luigi Palumbo.
The first chapter of “Poesia dal Sottosuolo” (Poetry from the Underground) take place in an historical factory of railway equipment, before that it was used to built naval artillery. It’s situated in Pozzuoli, near Naples, now the factory is no more active.
The place is abandoned, but not dead: nature reappropriates his space indeed, now she obtains new life in the old factory, where once there were insustrial machines and under construction locomotives.
Narrative is entrusted to the voice and the lyric of ‘O Tre, surrounded by the sound of wind that gives voice to old blighted fans and metal plates, now oxidized by time and sea salt.
Video footage and editing by Luigi Palumbo.